1 dic 2008
VERTIGINI
Le mie condizioni ve le ho appena dette: vertigini, sbandamenti, nausea e mal di tutto. Insomma, dopo 36 ore trascorse in orizzontale ho deciso di sollevare il sedere per mettermi un pò al piccì.
Ultimamente il mio umore non è proprio dei migliori. Basti pensare che passo le giornate ad ingozzarmi di dolci e biscotti e sono ormai un paio di settimane che ho mandato all'aria la dieta.
Non ho il coraggio di salire sulla bilancia ma prima o poi dovrò farmene una ragione. Non sarò mai magra come speravo. Bah. Tra un pò festeggio il mio primo anno da vegetariana. Precisamente a Natale. L'anno scorso ho saltato anche il cenone benchè la nonna mi dicesse: "e mangiatill duje spaghett pè vongol. Che fà cu sta vegetariana. Mangiat sta braciol. Poi accummence chiù a llà". (E mangiali due spaghetti con le vongole! Che devi fare con questo vegetarianesimo. Mangiati l'involtino di carne, che vegetariana la diventi più in là).
Beh questa si che si chiama costanza. Però essendo stata sempre di buona forchetta questo dimostra quanto davvero ho difficoltà a fare a meno degli dolci.
E' come una droga. E' più forte di me. Per il momento sgranocchio due cookies americani e perfeziono la seconda canzone (testo e musica) che ho scritto negli ultimi 10 giorni.
Benchè sul nostro myspace ci sono solo due canzoni (uffa non riusciamo a registrarle tutte se non con una lentezza da lumaca), in realtà siamo a quota 9 pezzi inediti: Maratoneta, Ouroborus, Eden, Miglior nemico, Fantasma, Amami Pan, Una volta e queste due ultime (ancora sconosciute al gruppo) Sottovoce e Giudecca. In settimana dovrei registrare la voce guida per la batteria, il primo strumento a cominciare visto che per lavorare meglio preferiamo registrare uno strumento alla volta e mai tutti insieme in presa diretta, per questo il tutto si rallenta terribilmente. Però per fine mese sono più che sicura che la terza canzone sarà online: Miglior nemico.
Se vi chiedete che fine avevo fatto, beh... ero in Toscana (sballottata tra Firenze e Siena e viceversa) e poi a Bojano, in Molise. Adesso, per punizione, sto in casa e non posso muovermi assolutamente. Ne approfitto per dare libero sfogo alla creatività.
31 ott 2008
MINIME4U.com
Bene, come tutte le volte che prometto qualcosa, me ne ero completamente dimenticata. Sta di fatto però che ho trovato la foto della statuetta proprio sul suo blog, che vergogna! Ed io che l'ho fatta realizzare non c'ho pensato nemmeno! Vabbè!!
30 ott 2008
LICK ME GEEK
23 ott 2008
MAGNASORDI
Sono un pò di giorni che guardo in giro per i primi regali di Natale... di già?!
Si, perchè poi devo cominciare a mettere da parte i soldini per le vacanze e non voglio trovarmi assolutamente in difficoltà, inoltre, voglio che i miei regali stupiscano come sempre. Altrimenti mi sento una fallita.
Mi sono imbattuta in questo splendido salvadanaio di nome FACE BANK. E' straordinario perchè animato! Pensate che il faccino scolpito sopra si muove davvero e mastica, fino ad ingoiare i vostri soldi, concludendo con un sonoro rutto!
Lo trovo irresistibile! Credo che lo comprerò anche per me!
10 ott 2008
STASERA MI SENTO...
8 ott 2008
Voglia di Natale
Non mi stupisce il fatto che il mio umore và addolcendosi sempre più. Essendo una di quelli che vorrebbero vivere tanto nella Città del Natale, dove c'è la neve perenne, le luci colorate dell'albero ed il profumo di cioccolato e cannella.
Approfittando della "solitudine" in casa, ho deciso di fare dei biscotti al panpepato: avete presente Zenzì di Shrek o i mitici biscotti di Ikea? Bene si, proprio quelli. Diciamo che per quanto riguarda le spezie, ci sono andata giù pesante rispetto le ricette che si trovano in internet, quindi, se qualcuno vuole provare a fare questi buonissimi e semplicissimi biscotti non ha che da copiare queste dosi:
430 gr. di farina
un pizzico di sale
un cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di zenzero
2 cucchiaini di cannella
mezzo cucchiaino di noce moscata
mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
130 grammi di burro
100 grammi di zucchero di canna (ma anche quello raffinato va bene ;) )
2 uova
un bicchiere di acqua calda
un cucchiaino di pepe (??? eh si!)
Non mi voglio perdere in spiegazioni complicate, io ho fatto semplicemente così: ho miscelato la farina con tutte le spezie compreso il sale, il pepe, lo zucchero ed il bicarbonato. Ho girato bene ed ho aggiunto il burro fuso. Ho indossato i guanti in lattice, è un piccolo trucchetto per impastare meglio senza sentire le mani "incollate". Una volta aver amalgamato alla meglio, ho aggiunto le uova ed ho continuato ad impastare, in ultimo il bicchiere di acqua calda per ammorbidire il tutto. Ho formato una palla, l'ho messa nella carta alluminio e l'ho riposta in frigo.
Dopo un'oretta circa (forse anche meno per l'entusiasmo ^_^) ho tolto la palla di pasta di panpepato e ho fatto tante palle più piccole. Le ho stese una ad una in due fogli di carta forno sovrapposti, con una bottiglia, ed una volta aver tirato una bella sfoglia (nè sottile ma nemmeno doppia!) ho fatto con i bicchieri tanti biscottini tondi e con un tagliapasta, tanti rettangolini. In ultimo, con un cucchiaino, ho spolverato dello zucchero semolato sopra e li ho, man mano, infornati per 15 min. nel forno a 180°. Non vi dico che profumoooooo!!! Sono buonissimi!!!!
Mi sono ripromessa di acquistare dal web un bel taglia biscotti a forma di gingerbread man, e fare tanti tanti tanti biscotti da poter regalare a tutte le persone care a Natale!
Per il momento però ne ho già fatta una scorpacciata alla faccia della dieta! =P
6 set 2008
MINIME4U.com
Puoi sia mandare una foto intera che un primo piano. Nel primo caso verrà plasmata (ovviamente credo ad un prezzo maggiore) una statuetta (o più se si è in coppia) imitando quanto più possibile l'ambientazione della fotografia. Facciamo un esempio del risultato:
5 set 2008
POST DI CARAMELLA
Avete mai assaggiato un pannolino fumante di un neonato? Beh credo che sia arrivato il momento... Perchè esiste Chocka-Ca-Ca!, pezzi di cioccolato fondente arrotolati in veri e propri pannolini, chiusi ed infiocchettati pronti pronti per essere regalati!
In fine, anche se ne esistono un'infinità (cercare sul web per credere), esiste un dolcetto da fare invidia alle TuttiGusti+1 di Harry Potter dal nome di "Ear Wax Candy". La confezione si presenta come un orecchio dove, aprendo ed accedendo con una spatolina, al condotto uditivo, potrete assaporare del delizioso cerume... alla frutta!
Diciamo che i gusti son gusti... e dove c'è gusto non c'è perdenza... ma... l'occhio non voleva la sua parte?!
30 ago 2008
HORCHATA DE CHUFA. Yum!
Una volta messi in ammollo, filtrati e zuccherati, danno vita ad una bevanda buonissima ed ineguagliabile meglio conosciuta come horchata de chufa.
Vagamente, il suo gusto, potrebbe ricondurre al latte di mandorla (quello condorelli) ma non disgusta nemmeno lontanamente come quest'ultimo. Il latte condorelli, almeno personalmente ha un sapore troppo dolce e pastoso e dopo un paio di sorsi mi stufa abbastanza. La chufa invece ha un sapore misto al cocco e alla mandorla, ed il succo che sprigiona è leggerissimo e rinfrescante. Il massimo da sorseggiare durante le ore calde dell'estate.
La prima volta che l'ho bevuta è stato 3 anni fà a Barcellona, nella Boqueria, e mi ha letteralmente incantata. Ho provato a cercarla quì in Italia ma invano. Quando mia sorella mi ha comunicato di essere a Valencia, le ho "ordinato" di regalarmi un kilo di chufas come souvenir!
Adesso ne ho messo a bagno 1/4 in un litro d'acqua. Domani, tra 24 ore, dovrò triturarla nella stessa acqua, attendere altre 3 ore, filtrare il succo e zuccherarlo. Frigo, ghiaccio e... shin shin! (con l'acquolina in bocca!)
Besitos dulces!
28 ago 2008
E CHE CAVOLO... E CAVOLINI
FULVIO ROITER
1949 - 1979
27 giu 2008
SFOGO... VEGETALE
Eppure mi sembra una cosa così scontata: anche gli onnivori impongono la loro scelta cruenta a dei bambini piccoli!
Credo che un bimbo se non addirittura un neonato, sia più propenso, in caso di fame, ad addentare una carota anzicchè l'orecchio del cane che gli scodinzola attorno...
Tornando a me... per le foto dei bimbi veg.... nè é nato un battibecco ed ho chiaramente espresso il mio pensiero al mio ragazzo, riguardo un futuro figlio, da far crescere con questo tipo di alimentazione. Lui non è d'accordo. Così presa dalla rabbia gli ho detto: chi ti dice che devo farlo con te un figlio?
Insomma, gli voglio bene e stiamo bene assieme ma siamo così distanti... a volte lo ODIO. Non scherzo.. ed è grave.
Perchè non si può essere così stupidi, stolti, violenti e menefreghisti.
Tralasciando le risposte pervenute su di un forum dove ho letteralmente copiato ed incollato questo "sfogo", ci terrei a postare quì le considerazioni che condivido a pieno di una ragazza (con le palle sotto) che spiega come l'uomo non sia nato per essere carnivoro.
L’uomo non è carnivoro. L’organismo dell’uomo, contrariamente a quello dei carnivori, non è fatto per mangiare cadaveri di animali perché ne rimane intossicato a causa delle sostanze tossiche contenute nella carne. L’organismo di un animale carnivoro cerca di espellere la carne dal proprio corpo con la massima velocità possibile, data la sua tossicità. Una riprova di questo è data dal fatto che il suo intestino è lungo 3 volte il corpo, mentre quello dell’uomo (e degli animali frugivori) è pari a 12 volte la lunghezza del corpo. Inoltre le mucose spesse e muscolose dei carnivori tollerano forti succhi gastrici, necessari alla digestione della carne, mentre l’uomo ne rimane danneggiato.
L’essere umano appartiene all’ordine dei primati antropomorfi, per loro natura frugivori, cioè atti a consumare frutti, foglie, semi. La neurofisiologia, l’embriologia, l’anatomia comparata confermano come l’uomo sia strutturato per cibarsi di frutti, noci, germogli freschi, foglie tenere, tuberi, radici e non di muscoli, ossa ed interiora come i carnivori. Questi infatti hanno conformazione dentale, patrimonio enzimatico, organi visivi, strutture di offesa, caratteristiche di potenza e d’aggressività, apparato digerente, intestinale, escretorio, sudorifero, circolatorio adatti ad utilizzare l’alimento carneo anche come fonte glucidica, consumandolo crudo e completo di interiora e sangue. Gli esseri umani senza mezzi artificiali difficilmente sarebbero in grado di cacciare. Molti sono ormai gli scienziati concordi nell’affermare che l’uomo si è convertito a consumare muscoli di animali (in principio carogne) per necessità legate alla inospitalità delle foreste nell’ambiente originario, circa 2 milioni di anni fa nell’era Neozoica, periodo Pleistocene. In quell’epoca avvennero infatti glaciazioni, interglaciazioni (ritiro dei ghiacciai e avvento di climi più caldi) e periodi di siccità contrapposti a forti diluvi: eventi climatici instabili ed irregolari che decretarono la riduzione di gran parte della vegetazione spontanea, nonché il mutare delle foreste in savane. L’Homo Habilis sarebbe dunque passato al carnivorismo per poter sopravvivere, pagando però lo scotto di un accorciamento della vita media. L’uomo è diventato carnivoro in epoche in cui non si conoscevano i danni della carne: oggi solo gli esquimesi restano un popolo carnivoro per necessità assoluta. Essi consumano non solo la carne ma anche gli organi interni e le interiora e bevono il sangue. La durata media della vita di questo popolo è di 25-30 anni. Muoiono vittime della arteriosclerosi causata dall’alimentazione carnivora.
Inoltre l'uomo non è nato nemmeno per mangiare latte e uova e formaggi, come nessun animale simile a lui fa. Il latte materno serve solo per lo svezzamento come qualsiasi mammifero, ma non si è mai visto un mammifero che da adulto beva ancora il latte della mamma... Quindi è solo una nostra abitudine.. cosi ovvio si estende a formaggi ed uova.
Chi condivide anche questa riflessione diventa vegans, ovvero non si ciba di nulla che abbia origine animale.
E' o non è normale indirizzare un proprio figlio verso la NON VIOLENZA?
Sarebbe più coerente, da onnivoro, ammazzare i proprio animali in casa, magari davanti anche i propri figli così da far capire a pieno la provenienza del prosciutto e della cotoletta. Daltronde, i cuccioli dei predatori (tigrotti, puma, leoncini) sbranano le proprie prede fin da cuccioli senza il minimo shock. Se l'uomo è nato per mangiare carne non capisco dove dovrebbe essere il problema. Odio tanta ipocrisia e stupidità. Veramente =(
Melissa (triste)
13 mag 2008
I DIONAEA ONLINE
Ciao!
8 mag 2008
MACCHININA INA INA
6 mag 2008
QUALCHE ORA DOPO
Ecco Ombra, la neomamma!
Quì c'è Happy, il papà con due dei suoi figlioletti!
Ecco Mamma, Papà ed uno dei nuovi arrivati!!
Guardate quanto è... è... cucciolo!!!!!
BABIEEES!!!
30 apr 2008
DESAPARECIDA
A lavoro... è tutto normale e calmo come sempre, se non fosse che per alcuni motivi che non sto quì a dirvi, il mio stipendio è stato diminuito di ben 50€ e se prima riuscivo a malapena a non farmi mancare niente, per quelle che sono le mie esigenze da 22enne, adesso ho dovuto tagliare alcune cose, perchè adesso alle mie spese si è aggiunta la rata della macchina (eh si si ho la macchina!!!) e la benzina a suo seguito.
La "mitica" macchinina è una 600 Fun, gialla come il sole (GaSp!) e costumizzata alla meglio (per ora) perchè la macchina gialla di per sè già è trappana, quindi tanto vale renderla ancora più truzza. Per il momento ha la bandiera a scacchi sul muso, il coprivolante e il copri-specchietto retrovisore (sempre a scacchi bianchi e neri), adesivi quà a là, deodorante per puzzoni serigrafato con "boys are smelly". Insomma un tocco di femminismo in una macchina maschiaccia come la mia ci voleva!! ;)
12 apr 2008
ADDIO CUCCIOLO DOLCE
Quando tra le mie mani stringo il muso di un cane e lo accarezzo pian piano, guardandolo negli occhi, è come se raccogliessi la poesia più antica del mondo: la più antica e la più bella.
DI QUANDO DIO CREO' IL CANE PER DONARE ALL'UOMO UN AMICO.
Oggi è un giorno triste per me... stamattina, in macchina per andare a lavorare, mi sono accorta che il cucciolo abbandonato, l'ennesimo, giù vicino al mio parco, è morto. Investito. Non sono bastate le maledizioni lanciate all'essere umano e alla sua poca attenzione, alla sua strafottenza e alla sua durezza di cuore. Non sono bastate le lacrime bollenti. Non è bastato niente. Non basterà nemmeno sfogarmi con tutti. Sto malissimo. Odio sempre di più la razza umana.
27 mar 2008
POST ALL'INSULINA
La cajeta nasce in Spagna e viene esportata in Messico nel lontano 1570, nella città di Celaya, dove fù denominata "la dolzura del fuerte" divenendo così il dolce tipico del paese. Questa crema che si presenta molto densa, quasi appiccicosa, e di colore bruno, ha un sapore particolare ma buonissimo questo perchè il suo principale ingrediente è il latte di capra. Si realizza con zucchero e bicarbonato di sodio (un pò come il mou) però acquista il sapore caratteristico solo grazie al latte di capra.
La prima ed unica volta che l'ho mangiata, è stata in Messico, precisamente servita in una crepe con noci di pecàn mentre ero al cinema nella città di Queretaro. Da allora, non l'ho più dimenticata. Questo perchè io sono una zucchero-schifezze-dolciumi dipendente.
Ovviamente non l'ho più vista (e mangiata *sgrunt!*) in vita mia ma spesso presa da voglie peccaminose e attimi di astinenza cercavo qualcosa che potesse eguagliare il suo sapore, tipo latte condensato e simili. Avevo anche dimenticato il suo nome, lo ammetto. Non so perchè ma la ricordavo con il nome di "leche quemado" (latte bruciato) ma pur avendo fatto ricerche sul web non ero mai riuscita a trovarla. Oggi però ho avuto l'illuminazione. Frequentando il portale di Yahoo Answers (si vede che sono molto impegnata a lavoro ehhhh), ho visitato il portale messicano e formulato la mia preziosa domanda: chi mi aiuta a capire cos'è il leche quemado? Dopo varie risposte finalmente un ragazzo mi ha chiesto se non stessi parlando della cajeta... Beh mi sono venute le lacrimucce agli occhi quasi per l'emozione!
Cercando sul web sono anche riuscita a risalire ad un rivenditore di prodotti messicani che la vende online!!!!!!!!!!!!
Signori miei, per non portarla a lungo, è venuto il momento di rifarmi per tutta l'attesa subita, gettandomi a capofitto con la testa fin dentro il barattolo. Se volete azzardare anche voi, vi lascio il sito, texmexfood.net .
Buona scorpacciata a me!!! ^_^
Se sparisco è per causa diabete.....
20 mar 2008
PASQUA, UNA STRAGE NEL GIORNO DI FESTA
Di Giuseppe Morello
Il titolo originale del film “Il silenzio degli innocenti” era The Silence of the Lambs, il silenzio degli agnelli, il perfetto sottotitolo della Pasqua italiana. Secondo l’Enpa infatti nel periodo pasquale gli ovini macellati sono circa 700mila, un picco di consumi che onestamente mette i brividi. Qui non si tratta di fare l’elogio della dieta vegetariana, perché ognuno mangia come vuole e non si può obbligare gli umani ad essere erbivori, però la notizia di questa carneficina pasquale dovrebbe per lo meno impressionarci e spingerci a riflettere sulle nostre abitudini.
La carne di agnello è buonissima, chi lo discute, ma ci sembra che non sia necessario obbedire tutti assieme a una tradizione che ha qualcosa di ferino e che rinvia a una dimensione arcaica dell’umanità, quella del sacrificio rituale, del sangue che purifica. Dubito che la Chiesa cattolica si risentirebbe se decidessimo di festeggiare il sacrificio dell’“agnello di Dio” senza l’agnello del contadino, e di certo non si tratterebbe di una trasgressione della lettera del Vecchio Testamento (liberazione degli ebrei dall’Egitto) o dei Vangeli (Gesù).
Abbiamo raggiunto un livello di civiltà che può permetterci di emanciparci da certi consumi che per altro hanno perso ogni significato simbolico e si riducono a un’ingorda “magnata” e basta. Proviamo a rallentare la mattanza pasquale, abbiamo superato tante tradizioni innocue, possiamo fare a meno di questa che è decisamente più cruenta di molte altre. Ci diciamo moderni, ma esserlo significa anche provare ad ascoltare i gemiti degli agnelli portati al silenzio dalla nostra voracità.
giuseppe.morello@affaritaliani.it
18 mar 2008
PORNO FOTO? MA BAFF....
Pare che la ragazza del furbone abbia fatto una ricerca su google e sia saltato all'occhio proprio quel disegno dal mio blog... insomma una coincidenza assurda con un misto di sfiga. In tutta Italia chi doveva sgraffignarmi un tatuaggio? Un campano ovvio! E di Aversa pure! Poi si lamentano che ci chiamano mariuoli...
Ma che caxxo... vabbè... cmq cosa sono andata a fare dal tatuatore? Ma il mitico tatuaggio bianco no? Eravamo rimasti a quello l'ultima volta!
Vi avevo lasciato con una domanda/parere: lo facciamo in inglese o in italiano?
Ha stravinto l'inglese, e te pareva, e vi dirò sono soddisfattissima perchè pensavo che il bianco risultasse quasi invisibile, ma la qualità che ha usato lui è ottima quindi si vede e come!
Vi passo la foto! Ma stavolta la rinomino pornononna.jpg, così almeno spero che nessuno si azzardi a cercare una cosa del genere. Non per un tatuaggio almeno...
4 mar 2008
CHE TRISTEZZA...!!!!!
Per consolarmi, comunque, mia madre, assieme ad altri libri, per il mio compleanno mi ha regalato il libro di Herry Sotter... e la maledizione vegetale!!!
Lo leggerò e vi farò sapere! Ciao!
25 feb 2008
THE SISTER OF THE LIONS
Nel convento delle benedettine, a san Biagio, in Aversa, ieri tirava aria di novità. Siamo andati a salutare suor Consiglia e suor Biagina io, mia madre, Peppe e mia sorella Ilenia e una volta accomodate nella sala comune, queste ci hanno comunicato l'arrivo di una nuova sorella, arrivata appena giovedì dalla Nigerya.
E' stato "amore" a prima vista. Era lì, rotondetta, con la sua pelle scura, i denti bianchissimi, una continua risata sulle labbra, la faccia leggermente schiacciata, così come il suo naso a patata. Cercava di parlare italiano ma era troppo presto. Si corrucciava alle parole di suor Biagina, che parlando in napoletano, la prendeva in giro, ma lei non potendo capire si limitava "semplicemente" a schiattarsi di risate. Ho ostentato il mio inglese da 4 soldi e così, essendo l'unica a parlarlo, mi sono intrattenuta con lei in una lunga chiacchierata. Mi ha parlato della sua terra, del suo convento. Mi ha detto che aveva scritto un libro e che aveva preso i voti a 14 anni (mi pare che adesso ne ha 41). Diceva di essere un'amica e un'amante dei leoni. Che i leoni lì nel suo villaggio sono di casa, così come da noi i gatti, che lei dava loro da mangiare con le sue mani e che li accarezzava dolcemente. E' così che l'ho battezzata "the Sister of the lions".
Naturalmente anche a questa affermazione si è piegata in due dalle risate. Non faceva che ripetere che voleva portarci tutti in Nigerya, e che una volta tornati avremmo portato con noi 4 leoni da mettere nel chiostro del convento (di clausura). Le ho anche detto che somigliava a Sister Act e lei pare aver capito, tanto che è scoppiata a ridere!
Mi ha chiesto quando sarei tornata lì al convento. Le ho detto appena potevo... e lei molto contenta mi ha detto che non vedeva l'ora che lo facessi!
Una volta usciti dal convento, io e Peppe siamo andati ad un centro commerciale e lì le ho comprato un libro per bambini che narra la vita di Gesù (giusto perchè ha un linguaggio semplice semplice) e un peluche di un leone che ruggisce quando gli premi il naso. Non vedo l'ora di portarglielo! Chissà se glielo lasceranno tenere nella sua stanza. A volte dimentico che è un convento di clausura ma se solo conosceste le nostre amiche "dal velo nero" capireste che frizzanti persone sono!
18 feb 2008
VIAGGETTO A BARCELLONA : CONTINUA...
Tristemente annuncio il mio rientro in questa valle di lacrime...!! Solo pochi giorni fà passeggiavo per il Barri Gotic e adesso mi ritrovo in questa schifezza di città!!! Ah! Me tapina...
L'inizio di questa giornata lavorativa non è stato dei migliori, infatti già scopro che in questo scantinato di ufficio (sono letteralmente in una ex grotta/cantina adibita ad ufficio) è finito il gas nella bombola della stufa, e ovviamente passeranno un paio di giorni prima che venga ripristinata di nuovo. Per distrarmi dalla triste realtà voglio raccontarvi com'è andata lì a Barcellona... Inutile dire che era la città splendida di sempre, piena di vita, di colori, di giovani, di etnie diverse e profumi diversi. Il nostro ostello era letteralmente una schifezza, ma per il tempo che ci abbiamo trascorso... non abbiamo avuto nemmeno occasione di lamentarci dei letti perchè crollavamo subito appena ci stendevamo!!! Dalle 9 del mattino fino alle 23 di sera eravamo in giro. Siamo stati davvero dappertutto: Rambla, Boqueria, Barceloneta, Barri Gotic, Parco Guell, Cattedrale, Sagrada Familia, Montjuic e vari musei. L'unica delusione, non siamo riusciti a vedere in funzione la Fuente Magica (io l'avevo già vista ma ci tenevo che la vedesse Peppe...). Pazienza!
C'erano tantissimi fiori, tanti animali nelle gabbiette, delle rane stranissime che sembravano di porcellana, topolini minuscoli, criceti, furetti, porcellini d'india, galline, galli, tartarughe, paperette e tanti tanti pappagalli!!!! Un pò mi dispiaceva vederli lì, ho ancora il ricordo di alcuni criceti impazziti che a tutti i costi volevano venir fuori dalle loro gabbiette camminando su e giù su due zampe...!! Siamo stati alla Boqueria, il mercato popolare della città dove vendevano frutta di mille tipi, la più assurda, pesce freschissimo e spesso stranissimo, e carni (niente di esaltante in questo). Ho mangiato il fiore del cactus ed ho scoperto che non solo è bellissimo ma è buonissimo. Si chiama pitaya ed è un frutto fuxia dal sapore dolce, tipo una sorta di kiwi, ma più delicato e assolutamente non aspro.
Vicino la Boqueria, ho mangiato poi la paella più buona che ho assaggiato in vita mia, naturalmente vegetariana, che devo assolutamente provare a fare a casa!! A Peppe ho fatto provare quella mista, la classica di carne e pesce, che è stata richiesta per la sera del mio compleanno, il 27 Febbraio, perchè ormai è di rito cucinare per tutti gli invitati piatti etnici e sfiziosi senza ridurmi alle solite pizzette di rosticceria.
Sfiniti quanto mai siamo anche giunti al Parco Guell, uno tra i più famosi del mondo artisticamente parlando, questo perchè nella sua immensità, sono state costruite strutture, colonne, piazzette, tutto secondo il pensiero di Gaudì. Vi lascio immaginare archi storti, colonne pendenti, decorazioni a mosaico e forme irregolari. Nel parco, ci sono un' infinità di colombi ma ogni tanto sbucano anche dei simpatici pappagalli verdi. Il primo incontro con un pappagallino, è stato in pausa pranzo, quando, mentre buttavo sulla strada delle briciole di pane per i colombi, questo è sceso da un ramo in picchiata e si è fregato il pezzo di pane pù grande, per poi ritornarsene sull'albero. Meravigliata della presenza del pappagallino, ho chiesto ad un' agente della sicurezza se era normale che ci fossero pappagalli nel parco, e lei mi ha risposto che non era il solo ad essere lì, bensì ce n'era una colonia che era scappata da una gabbia all'aereoporto e che si era adattata lì, nidificando. Ma questo forse non sembra niente di speciale! La cosa bella è che mentre ero sdraiata al sole si è appollaiato vicino a noi uno stranissimo uccello...
Assurdo! Probabilmente si sono accoppiati un colombo ed un pappagallo dando vita ad un coloratissimo ibrido!!!!!
12 feb 2008
COSA SI E' DISPOSTI A FARE
Fin quì tutto tranquillo... cliccando sul collegamento però scoprirete che Elicina è il marchio di una efficace (come dicono loro) crema rigenerante a base di.... bava di lumaca.
8 feb 2008
TATUAGGIO BIANCO: CUT HERE
Finalmente, dopo avermi fatto "spantecare" ben bene, il mio titolare ha mollato lo stipendio e così, adesso, a conti fatti, posso mentalizzare e organizzare tutti i miei bei programmi.
A parte il fatto che la settimana prossima parto per 4 giorni, per raggiungere la mia amata Barcelona, avrei messo nella lista dei desideri, un nuovo tatuaggio.
Vi ricordate la mia esperienza con il tatuaggio monocromatico rosso? La fenice dell'estate scorsa?
Bene, dopo essere rimasta felicemente e completamente soddisfatta, la mia mente bacatina ha dato vita, e ieri sera anche forma, a quello che sarà il mio prossimo tatuaggio.
Sempre monocromatico. Bianco.
Questo che vedete sotto è l'esempio del risultato di un tatuaggio bianco (fregato su Flickr -_-).
E' un vedo non vedo che fatto nei punti giusti è una vera e propria delizia.
La mia idea era quella di imprimere un disegno che non riducesse semplicemente ad un' immagine e basta, ma un simbolo che diventasse un tutt'uno con la mia pelle. Un simbolo che si amalgamasse con l'epidermide così da sembrare realmente parte di me. Mi hanno sempre affascinato i tatuaggi al decoltè ma, pur avendo tatuaggi abbastanza grandi ed evidenti in altri punti, mi hanno sempre frenata un pò, perchè essendo esplicitamente "in bella vista" mi avrebbero potuto creare un pò di problemucci nella società. La mia soluzione? Il bianco. Un bianco candido. Un bianco leggero. Come una smagliatura.
E così ieri ho creato il MIO tatuaggio bianco:
30 gen 2008
FOTOMIGRANTE.IT - IL PORTALE
Per poter visualizzare il sito, cliccate quì: http://www.fotomigrante.it/
Byez!
22 gen 2008
MACELLERIA UMANA
E' sbagliato pensare che i vegetariani sono fastidiosi esseri che cercano di far sentire in colpa il prossimo. Ammetto che è altrettanto sbagliato quando questi definiscono mostri e assalgono i loro simili "carnivori" dimenticandosi che purtroppo Dio ci ha resi liberi. Quindi la mia campagna di sensibilizzazione è una campagna pacifica. Ragionando con il mio ragazzo carnivoro, che è rimasto scioccato e segnato dalle ramanzine televisive di Red Ronnie, vegetariano sfegatato, sono arrivata alla conclusione che è inutile attaccare chi, a differenza di me preferisce cibarsi di carne animale. Lasciamo stare tutte le stronzate che ci propiniamo a vicenda come giustificazione tipo: "vegetariano è bello, vegetariano è sano" oppure "l'uomo è nato carnivoro, viva mcDonald". Come tutto in medicina ci sarà sempre qualcuno pronto a smentire tesi solidissime quindi è inutile buttarla sulla salute. Ragioniamo sulla base dei sentimenti: riuscirei a crescermi in casa qualsiasi animale, dal cane, al gatto, alla gallina nel pollaio, al maialino nel porcile vicino casa e così via, e attendere che sia bello grasso per cucinarlo? Se siete in grado di rispondere con fermezza e sicurezza "Si" allora sfogate le vostre voglie culinarie più assurde pure su di loro.
Anche Gandhi fece notare che non c'era nulla di male se come il leone, la tigre o lo squalo, fossimo stati in grado di mangiare carne ammazzando con le proprie mani la nostra preda. Questo perchè é facile rimpinzarsi di salsicce e bistecche provando a non immaginare che tempo prima quella carne era viva.
Sono vegetariana da pochi mesi, e non nego che quando si và in pizzeria, ad esempio, mi è difficile ordinare la 4 formaggi mentre chi è di fronte a me ordina la diavola. Però ci ragiono sù. Io adoro gli animali. Adoro la loro dolcezza. Riconosco che sono esseri indifesi e come tali vanno tutelati. Penso che potrei accarezzare quel maialino, parlare e cavalcare con quel cavallo, giocare con quel pulcino, correre con quel cane e lasciarmi addolcire dalle fusa di un bel gattone.
Metto in discussione anche i cani e i gatti perchè essi non solo vengono mangiati in Oriente ma vengono spesso proposti sulle nostre tavole anche in Italia. Facciamoci un' attenta analisi di coscienza. E' facile prendersela con chi è indifeso? Anche noi abbiamo un gusto prelibato? Come ci sentiremmo se un giorno da un altro pianeta arrivi una razza che approdi sul nostro pianeta per fare della terra un' allevamento di carne umana?
Può sembrare fantasia. Fantascienza. Ma è quanto basta per metterci nei panni degli animali.
Non fatemi la predica. Non ditemi che i vegetariani rompono le cosiddette agli onnivori mentre questi ultimi non se ne fregano dei vegetariani. Mangiare verdure non ha mai fatto male a nessuno. Mangiare carne fà male agli animali. E' come il fumo. Non si perde mai tempo a far pesare ad un fumatore una sigaretta. O come la droga. Siamo liberi di drogarci? Si. E allora perchè quando un nostro familiare si droga non perdiamo tempo a fargli notare che deve smetterla? La sola differenza tra i vegetariani e gli onnivori è che i secondi provocano sofferenza e morte solo per gusto.
Mi è stato regalato un porcellino d'india (cavia peruviana - guinea pigs). Ho fatto una ricerca su google e non immaginate il disgusto provato nel vedere quei poveri esserini fritti e impiattati sulle tavole del Sud America. E poi dopo altre ricerche cosa saltano fuori? Foto di confezioni di bocconcini di cane (attenzione di cane e non per cane) e cagnolini scuoiati a testa in giù in macelleria, come è nostro solito vedere i conigli.
Con questo non voglio fare la differenza catalogando animali di serie A con quelli di serie B. Voglio solo sensibilizzare chi come me adora gli animali ma ancora non riesce a privarsi della carne. E' orribile credetemi. Provate ad immaginare il vostro Fido maciullato al posto di un hamburger. Il vostro gatto al posto di un coniglio. Io non vorrei stare legata in un container di un camion, assieme un'altra ventina di persone, sulla via del macello. Gli animali quando stanno per morire sgozzati lo sentono come noi. Cercate di mettervi al loro posto e ditemi come vi sentireste.
17 gen 2008
(S)FORTUNA
... chissà se quell'oro venduto avesse sfamato qualcuno...
VERGOGNATEVI.
14 gen 2008
VERDURE SI ! VERDURE NO ! LA CARNE MAI! LA TERRA DEI CACHI
Purtroppo da quando sono diventata vegetariana non riesco più a gestire gli alimenti come vorrei/dovrei. Privandomi di carne e di pesce (sarà che sono appena due mesi ma non mi mancano per niente) quello che mi resta da mangiare sono verdura, frutta, legumi, ortaggi, uova, latticini, pane e pasta (... e dolci ogni tanto), quindi come vedete non è che muoio di fame, a differenza di quello che pensa chi mi è vicino e che condanna la mia scelta.
Il mio problema però è selezionare bene gli alimenti visto che capovolgendo la lista fatta poco fà si ottiene, in ordine di preferenza, quello che prediligo di più. Male, male, molto male...
Tornando alle mie ricerche telematiche, ho trovato una dichiarazione lasciata da Umberto Veronesi, oncologo ed ex ministro della salute, che se a riguardo non viene preso in considerazione lui, allora gli asini volano e Cenerentola non solo esiste ma porta gli anfibi:
"Il cibo ci è necessario per vivere, come a tutti gli esseri viventi, ma la quantità, la qualità e la natura di questo cibo sono come l'antica statua di Giano bifronte, che aveva un volto per la guerra e un altro per la pace. L'alimentazione ci può aiutare a conservare la salute, oppure al contrario può comprometterla, perché il cibo può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l'apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, e talvolta potenzialmente in grado di provocare tumori.Nella buona alimentazione, caposaldo della prevenzione, devono entrare molti vegetali e poca o nulla carne. Io sono un vegetariano convinto per ragioni etiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte di altri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioni scientifiche più che accertate. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti, che la sensibilità collettiva ritiene ormai un rischio per la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perché dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne.
Una sostanza tossica è più pericolosa se viene ingerita piuttosto che se viene respirata.
Io porto sempre l'esempio del gatto, che è l'animale più colpito da cancro. I ricercatori che hanno
indagato su questo fatto, hanno scoperto una ragione che ci deve trovare molto attenti: il gatto infatti ha per sua abitudine quella di lavarsi leccandosi il pelo, che è impregnato di sostanze tossiche e cancerogene cadute sul terreno. Con il suo continuo leccarsi, il povero micio introduce queste sostanze nel suo organismo, rimanendone vittima.
Non è vero che la carne è necessaria al nostro sostentamento. Non solo i vegetali ci mettono a
disposizione tutto quanto occorre alla vita, ma in essi si trovano anche le proteine, contrariamente a quanto la gente crede. Del resto, in termini evoluzionistici l'uomo discende dalla scimmia, è un primate. Proprio la recentissima mappatura del genoma ci ha permesso la prova scientifica dell'intuizione di Darwin. Il 99 per cento del nostro Dna è esattamente identico a quello dello scimpanzé, e noi siamo uguali a lui per le nostre funzioni di ogni tipo. Abbiamo in più il gene del linguaggio, e questo ci differenzia. Senza linguaggio non c'è civiltà, come senza la scrittura non ci sarebbe la storia del genere umano. Per il resto, il nostro metabolismo è quello dei primati, che non sono carnivori e che si nutrono di bacche, cereali, legumi, frutti.Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. Solo tre anni fa, il Rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla salute nel mondo attribuiva a un insufficiente consumo di frutta e legumi quasi tre milioni di decessi."
Torno a lavoro... a presto a tutti!!!!