Sono arrivati anche tantissimi regali, ve ne dico giusto qualcuno per non annoiarvi: un trolley di Emily the Strange, un paio di cuffie per lo stereo/lettore mp3 della SkullCandy che avevo già adocchiato su di un sito tedesco, un gioco per nintendo DS (Sims Island) più la cover per la console di Animal Crossing (!) tipo questa (ma non è questa -_- .... ).
31 dic 2007
IL RITORNO AL PEGGIO
Sono arrivati anche tantissimi regali, ve ne dico giusto qualcuno per non annoiarvi: un trolley di Emily the Strange, un paio di cuffie per lo stereo/lettore mp3 della SkullCandy che avevo già adocchiato su di un sito tedesco, un gioco per nintendo DS (Sims Island) più la cover per la console di Animal Crossing (!) tipo questa (ma non è questa -_- .... ).
19 dic 2007
STREGA
Campania, di buono, esiste solo la pizza e la mozzarella.
Uno dei prodotti conosciuti in tutto il mondo, dal gusto davvero inconfondibile e che non tramonterà mai è proprio il caro, vecchio, inebriante liquore Strega.
La fabbrica dello Strega, appartiene alla famiglia Alberti da più di un secolo, e pur vantando il possesso di questa ricetta che comprende più di 70 erbe provenienti da tutto il mondo, c'è chi a Benevento racconta ancora alcune leggende legate alla fama che ha colto alla sprovvista Giuseppe Alberti, il fondatore della fabbrica, che pare sia stato beneficiato dalle streghe in persona, streghe che tutto il mondo sà, si radunano proprio a Benevento, sotto il Magico Noce, ogni Sabbat (Unguento, unguento, mandame a la noce di Benivento, supra acqua et supra ad vento, et supra ad omne maltempo).
Una vecchia signora beneventana raccontò a mia madre che il sig. Giuseppe Alberti, al momento dell'acquisto del capannone che poi divenne fabbrica, fù fatto visita da alcune streghe che pare abitassero in esso. Minacciando loro di far benedire il luogo per scacciarle, le streghe promisero al sig. Giuseppe una ricetta di un liquore inebriante che lo avrebbe reso ricco e famoso in tutto il mondo, in cambio ovviamente del silenzio e chiedendo di chiamate lo stesso "Strega".
Lo avete mai provato?! Io non sono un' amante dell'alcool ma devo ammettere che tutti i prodotti dolciari aromatizzati allo Strega, sono un qualcosa di squisitamente peccaminoso... di magico!!!
16 dic 2007
INDIGNAZIONE. HO BISOGNO DI PARERI.
Ma iniziamo dal principio: siamo partiti questa mattina, presto, un freddo cane, diretti ad un monastero che si trova ai camaldoli, a Napoli. Siamo arrivati in questo palazzone freddo, triste, simile ad un ospedale e ad attenderci nell'auditorium, assieme a tante altre persone, c'era la signora Ida Cng., la famosa Ida Cng. che si veste da carismatica adulata da tutti, che si è rivelata invece un'autentica bigotta. Una volta accomodati, le persone del coro hanno intonato canti religiosi camuffati a gospel mentre le persone che erano sedute alle prime panche, li accompagnavano agitando bandiere, alzando le mani al cielo in estasi come tanti "protestanti" ubriachi. Una tristezza assurda. Ma vabbè... ognuno poi vive la fede come vuole. Una volta finito lo spettacolino, le persone, singolarmente, hanno iniziato a pregare ed alta voce ed un signore ha espresso il desiderio di leggere un passo della Bibbia. Una volta iniziato, dopo aver letto un piccolo passo si è interrotto ed ha esclamato: "scusate... ma non vedo tanto bene ed ho perso il segno inizio da ca..."
Già lì, mi sono letteralmente incazzata. Non avevamo nemmeno iniziato che ero già pentita di essere andata. Sono uscita fuori, ho preso una cioccolata calda, mi sono seduta su di un divano nella hall e sono rimasta lì con il mio ragazzo. Una volta tranquillizzatami, sono rientrata e con piacere ho notato che al "posto del comando" c'era un sacerdote, un certo don. Raffaele, che affrontava una dissertazione riguardo lo spirito santo alla quale abbiamo assistito con piacere perchè finalmente si parlava di qualcosa di concreto e razionale invece di quelle preghiere libere caratterizzate dall'intercalare "Signore" che ricorreva ogni tre parole: "Signore, ti lodiamo Signore, perchè sei la forza dei nostri cuori Signore..." e via di seguito, per ore.
Una volta finita la discussione la "guida spirituale" ha ripreso il "posto del comando" ed ha avviato un dibattito con le testimonianze delle persone che la seguivano da tempo. Alternava discorsi di completa umiltà alle richieste di conferma dai vari testimoni, riguardo la sua bravura nell' accalappiare anime, dalla serie: la chiamavano Soulsbusters.
Io e Peppe abbiamo ritenuto opportuno riallontanarci per andare a consolarci vicino alla nostro unico, vero e fedele compagno: il distributore delle bevande.
Finalmente è arrivato lo spacco per il pranzo e dopo aver riempito i nostri bei pancini siamo ridiscesi per rientrare nell'auditorium. Noi siamo rimasti fuori ma sapevamo che era in atto la funzione dell "effusione dello spirito santo" una sorta di secondo battesimo. Quando siamo entrati, pur avendo avuto un pò di disagio, perchè credevamo di interrompere la celebrazione, ci siamo accorti che mezza sala dormiva, compresa mia madre che nega di essersi fatta tre bicchierozzi di vino rosso.
Ci siamo accomodati giusto in tempo per ascoltare la messa. Sinceramente è andata meglio di come mi aspettavo, mi sono fatta trascinare dall'enfasi, ed ho gioito anche io durante lo scambio del segno di pace. D'improvviso il sacerdote ha proposto di ringraziare il Signore potendo chiedere di esaudire tutto ciò che ci era a cuore. Si sono sentite sempre le solite cose, per carità, "benedici i nostri sacerdoti, i nostri vescovi, le nostre famiglie". Sono stata presa da una stranissima sensazione, il cuore ha iniziato a battere veramente a mille, il respiro si è fatto affannoso, ed il caldo mi ha assalito di colpo, non ho potuto resistere nel dire ad alta voce: "Benedici tutte le creature o Signore, benedici tutti gli animali..".
La messa è terminata. Tutti si sono salutati. Io sono entrata in sacrestia. Ho chiamato il sacerdote e gli ho chiesto: "Padre, perchè durante la messa non vengono mai menzionati gli animali?" e il sacerdote "Perchè dovrebbero essere ricordati?" ed io "Perchè sono anch'essi creature di Dio" e con una risatina ingiustificata il sacerdote "... e mica sono esseri umani?" e allontanadosi "abbiamo anche un'amante degli animali!".
Che ve lo dico a fà? Ci sono rimasta di cazzo.
Tornando a casa, durante il viaggio in pullman, è risaltato il discorso fuori, perchè essendo gli unici giovincelli, ci hanno chiesto cosa pensavamo dell'intero trascursus, ed io naturalmente non ho perso tempo a dire come la pensavo. Risultato? Ho parlato con un'automa, un essere che parlava con i versi della Bibbia a memoria e che mi ha detto che Dio ha creato gli animali solo per servire l'uomo, per sfamarlo, così come esistono i giocattoli per i bambini: "giocattoli che quando si rompono...". Animali che non hanno intelligenza, solo istinto, che non hanno anima e che non "vanno in paradiso". Ho spiegato tante cose, ho parlato della loro intelligenza, superiore alla nostra a volte, dei loro sentimenti (tipo quelli che si lasciano morire quando avvertono la morte del loro padrone) e così via. Ma non c'è stata risposta. Il massimo che ho sentito è stato che gli animali esistono solo per servirci. Che il cattolicesimo e la Bibbia ci insegnano tutto questo. Che il primato è dell'essere umano. Puah.
Credo in Dio ed in Cristo ma da oggi, se ci saranno persone che non smentiranno tutto ciò, smetterò di essere una cattolica, di andare anche quelle rare volte in Chiesa, e di abolire tutto ciò che è religione. Questo non è amore. E' fanatismo.
Attendo risposte perchè ho bisogno di ascoltare il parere altrui, di chiarezza e di verità.
Grazie mille anticipatamente a chi mi risponderà.
Melissa.
11 dic 2007
MA CHE FINE HAI FATTO??
Siete tutti alle prese con i regali?? Io ho quasi finito! Non venite a dirmi che il Natale è triste e che i regali sono roba da bambinette. Il mondo già è triste!!!! Rallegriamocelo noi!!
Vi mando un bacione!!!
2 dic 2007
UGLY MELLY
28 nov 2007
MALEDETTO SHOPPING
Io dico di si.
Al giorno d'oggi vivere di soddisfazioni è diventato difficilissimo. Di solito ci si ritrova a fare il lavoro che non ci piace, a studiare quello che non ci piace, a vivere dove non ci piace e via dicendo. La verità è che siamo quasi tutti insoddisfatti ed è per questo che ci rintaniamo in un mondo tutto nostro.
Ma tuttò ciò, cosa centra con lo shopping?
Acquistare quello che più ci piace credo che sia un pò un modo per coccolarci in modo facile e diretto: io ho soldi - io decido di acquistare una cosa - quella cosa è MIA.
Un pò come la bulimia che ti spinge a ingozzarti di quello che ti piace perchè si è in cerca di attenzioni.
Non vale lo stesso discorso per quelle che potrebbero essere delle normali ambizioni lavorative, ad esempio, visto che per ottenere un posto di lavoro che ti permetta di "guadagnare" devi "pagare" ed avere una forta raccomandazione.
Un altro esempio? Non puoi aspirare, se ti piace la recitazione, a diventare attrice, visto che devi per lo meno essere rifatta per metà e aprire il "sipario" a destra e a manca.
Non puoi aspirare a fare il musicista perchè prima di saper suonare o cantare, devi conoscere le persone giuste, lavorartele per bene, e possedere un'adeguata presenza fisica, tipo Milli Vanilli, tanto poi ci sarà chi suonerà o canterà per te.
Da me poi non puoi aspirare nemmeno ad avere quella che molti chiamano una misera attività commerciale visto che non solo devi pagare le tasse, ma pure il pizzo.
Tutto ciò che ti resta da fare è metterti a studiare, se proprio ti riesce, condurre una triste esistenza attendendo che chissà cosa piova dal cielo e stare a guardare come le altre persone si prendono meriti al posto tuo.
E allora ti crei il tuo mondo, ti rifugi in quella stanza piena di ninnoli e fotografie, 33 giri e vestiti, peluches e sigarette, perchè sai che lì, seduta su quel divano, nessuno potrà mai farti del male, nessuno potrà mai toglierti niente. Sorrido. Mi viene a mente una scena del film Labyrinth, con David Bowie, in cui la giovane protagonista, Sara, viene catapultata in un mondo fantastico creato da lei...
Personalmente io sono di quelle che è vittima dello shopping pur non ritenendomi una persona tristemente materiale. Non posso nemmeno ammettere che posso permettermelo visto che l'unica a mandare avanti la baracca è mia madre e che a differenza di tantissime oche travestite da spocchiose studentesse, vado a fare la cameriera, quando capita, per togliermi tutti gli stramaledetti sfizi. E vi dirò: non me ne faccio scappare uno!!!
Lo shopping sfrenato è stato incluso dall'autorevole American Psychiatric Association tra i disordini ossessivi-compulsivi, spiega Koran, perché è una di quelle malattie che spingono le persone a fare quello che in realtà non vogliono. Come i cleptomani, i piromani, i giocatori. Sono, insomma, in balìa di una forza che li supera, fuori controllo. Che spesso li riduce in soggetti schiavi, e soli: molti dei "shopaholic" (alcolisti dello shopping), diventati poi "casi" studiati alla Stanford, sono arrivati a contrarre debiti per centinaia di milioni di lire che non riescono a pagare. A perdere lavoro, amici, famiglia. Come capita a molti alcolisti, o tossicodipendenti. Spiega Koran: "I compratori compulsivi possono arrivare a provare esperienze emotive simili a quelle di chi fa uso di droghe. Si sentono euforici quando comprano o spendono. Ma esaurita questa attività, consumato l'effetto inebriante dello shopping, crollano. Per recuperare la felicità perduta, devono uscire di nuovo, e comprare". Un fenomeno che riguarda soprattutto i trenta-quarantenni, la fascia d'età in cui l'espressione conclamata della malattia è massima: ma avvisaglie, segni e sintomi si avvertono, in questi soggetti, già nell'adolescenza. Il problema è "l'accondiscendenza della società di fronte al compratore sfrenato", sostiene Lane Benson, una terapista-editore che ha pubblicato un libro dal titolo eloquente di "I shop, therefore I am" (Compro, dunque sono). Secondo Jack Gorman, professore della Columbia University e uno dei massimi esperti nel campo dei disordini ossessivi compulsivi, per definire lo shopping "bulimico" bisogna ricorrere a delle "misure". Come in molti altri disturbi psichici, la linea di confine per definire una malattia tale sta quando il comportamento interferisce con l'abilità delle persone di vivere la loro vita normalmente. "Di solito", chiarisce Gorman, "chi è affetto da shopping compulsivo riconosce che quello che compra non gli serve ma allo stesso tempo non può farne a meno". Insieme a Gorman la maggior parte degli esperti si dice convinta che la terapia più appropriata per curare questa malattia è quella che combina il supporto psicologico a dei blandi e comuni farmaci antidepressivi. La ragione per la quale la maggior parte di loro è donna? "Difficile dirlo", continua Gorman, "ma le donne sono usualmente e tradizionalmente più inclini a fare shopping così come sono più comuni nel genere femminile i casi di disordini ansiosi".
Il mio ultimo acquisto folle: collana di "Alice in the Wonderland",
di KirksFolly, beccata sul sito che mi fa più gola: E-bay.
27 nov 2007
INCREDIBILE
E' incredibile che ho già tremendamente voglia di Natale, che ho fatto già i primi regali e comprato le prime decorazioni ed è altrettanto incredibile che Natale scorso c'erano delle persone vicino a me e adesso non lo sono più.
E' incredibile, come dicono gli altri, che una ragazza come me non ha ancora un diploma e trovo incredibile l'idea che ci sono tantissimi idioti alla guida di auto mentre io riesco a malapena a metterle in moto, a meno che non si tratti della Lancia che ho nel garage di Gran Turismo 2, rigorosamente per PlayStation 1.
Tristezza totale.
11 nov 2007
NABAZTAG
Davanti il banco informazioni, tra libri e macchinette fotografiche, ho visto Lui, il colorato, simpaticissimo, curiosissimo coniglio luminoso, che movendo le sue orecchie colorate ha attirato la mia attenzione. Nabaztag.
Chi è Nabaztag?
Nabaztag è un coniglietto intelligente che grazie alla tecnologia Wi-Fi, rimane perennemente connesso con i server della Violet, l'azienda francese che lo ha lanciato sul mercato, scaricando continuamente informazioni di vario tipo e interagendo con chi lo possiede, tramite movimenti, suoni e luci. Nabaztag è in grado di aggiornarti sulla Borsa, di comunicarti le condizioni metereologiche, di avvertirti in caso d'arrivo di nuove E-mail, di leggerti messaggi istantanei, di collegarsi a stazioni radio e riprodurre file mp3.
Insomma un tuttofare! Addirittura si diletta in Tai Chi muovendo le sue orecchie intercambiabili!
Volete una dimostrazione? Guardate il filmato!
8 nov 2007
LA CASA DELLE BAMBOLE
Chi mi segue da un pò avrà capito che sono la ragazza dalle 1000 manie e quella più recente, che mi accompagna da qualche settimana, è quella della costruzione di una Doll's House, la famosa, cara e vecchia casa delle bambole.
Informatami un pò quà e la su siti di mezzo mondo, ho scoperto un marchio di modellismo che vende kit di montaggio per Doll's House veramente molto carini: la Artesania Latina.
Ma facciamo un passo indietro per andare avanti! Eccovi un sunto della storia delle Doll's House.
Tornando a noi, ho conosciuto una ragazza che vende kit Artesania sul portale di E-bay, tra cui il modello Marbella, che ho comprato io, con prezzi che variano dai130€ fino a 400€ di valore. Il prezzo varia sia in base al modello e sia se si decide di acquistare la casa in kit da montare, già montata o addirittura montata ed elettrificata. Naturalmente io ho acquistato quella al prezzo più accesibile per le mie tasche con il risultato che adesso mi trovo questo casino di tegole, porte, finestre e pietre varie sul pavimento e che non so da che parte cominciare. Mi sono anche accorta che mi toccherà dipingere le facciate della casa, ed io che ero convinta che fosse una casetta di facile assemblaggio, quattro colpi di martello e via! Sigh.....L'arte della riproduzione in miniatura, già presente occasionalmente ai tempi degli antichi greci e romani, ha il suo vero e proprio inizio a metà del XVI secolo, nel nord-Europa, precisamente in Germania. Grazie alla presenza di illustri ed abilissimi artigiani, Norimberga diventa il fulcro di una passione - da parte delle classi nobili e borghesi - per la ricostruzione di case ed interni in miniatura, in cui riflettere stile di vita e status sociale, riproducendo l'arredamento e l'oggettistica (argenti, porcellane, dipinti…).
Le case di bambola oggi si chiamano "Dolls' house" o "Puppenhaus", in tedesco, per indicare ogni tipo di casa in miniatura, ma prima del XIX secolo erano denominate "Baby house", termine con il quale si designava qualcosa di minuscolo.
Nascevano inizialmente (almeno in Germania) come giocattoli educativi per insegnare alle figlie di famiglie facoltose il difficile compito della padrona di casa; in seguito (nel 1800) al gioco delle bambine vennero destinate singole stanzette adibite a cucina, o anche a negozio, in scala generalmente più grande, dove particolare attenzione era dedicata agli oggetti più che alla struttura. In Olanda, invece, le case in miniatura diventarono subito un passatempo comune tra le mogli dei ricchi mercanti, le quali amavano ricreare il più fedelmente possibile gli interni delle loro stesse case, commissionando agli artigiani la riproduzione di mobilio e suppellettili di ottima fattura; oggi queste case, che rispecchiano lo stile di vita dell'epoca di fabbricazione, costituiscono documenti indispensabili per la conoscenza della storia sociale dei secoli scorsi.
In alternativa alla casa in miniatura, che spesso occupava troppo spazio negli appartamenti, si privilegiò la costruzione di stanze (in particolare cucine) e negozi in miniatura, con evidente intento istruttivo. Nel corso dell' 8-900 si producono case con materiali e oggetti meno raffinati e preziosi, in fogli di metallo litografati, in cartone, in seguito in plastica, come la casa della Playmobil. Gli adulti, invece, scoprono nella metà del 1900 il recupero delle case in miniatura di epoche passate e più recenti, che diventano ambìti oggetti da collezione.
Il primo passo da fare è quello della verniciatura delle tavole di MDF (Medium Density Fibreboard) una sorta di compensato ultraresistente (e ultrapesante). Benchè nelle istruzioni, si richiede una vernice per legno di colore bianco, credo che opterò per il glicine, colore che accompagnato al legno fà la sua gran bella figura. Forse aggiungerò anche della sabbia così che la parete risulti porosa e più naturale.
4 nov 2007
A NAPOLI FESTA DI HALLOWEEN? FESTA DI PALLOWEEN!!!!
Dico siamo perchè vi scrivo e sono in compagnia, seduta sulla mia poltroncina di finta pelle Ikea, bassissima, che mi fa sentire come una neonata nel seggiolone.
La notte di Halloween è andata bene ma sicuramente non come me l'aspettavo. Mi sono fatta la pancia "così" dalle risate ma ho affogato la mia delusione post serata in un bel panino con la porchetta, sul lungomare di Mergellina a Napoli.
Purtroppo non c'era quasi nessuno travestito, tranne un 5 o 6 persone massimo vicino p.zza del Gesù e qualche coglioncello con appena il cappello da strega che approfittava della festa solo per passare l'ennesima triste serata, la solita triste serata tra fiumi di birra, mani sul culo e "tunz tunz".
Io e Peppe ci siamo travestiti da Sally e Jack di Nightmare before Christmas, rispettivamente "arrognati" e letteralmente morti sazi. Poi c'era Sara, una nemica riscoperta amica, che ho agghindato a Crudelia de Mon con una parrucca e un pò di stoffa che avevo utilizzato l'anno prima (!!!) e il suo ragazzo dal classico "militare" compreso di elmetto, costume riciclato dal vecchio servizio di leva. Infine c'erano Mimmo e Xana truccati benissimo da vampiro, il primo, e zombie, la seconda. Gli ultimi tre amici che ci seguivano si sono travestiti da esseri umani. Mah.
Tornando a noi, io indossavo un vestito originale Disney che mi fù regalato da una vecchia e breve amicizia mentre Peppe indossava una giacca che ho "gessato" con l'uniposca (miiiitico uniposca bianco) e un farfallino a pipistrello che ho cucito abilmente con le mie manine. Che ve ne pare????? Fatemi sapè!
Vi mostro qualche scatto della serata!
30 ott 2007
BOICOTTARE HALLOWEEN? NO.
Halloween è una festa pagana, pertanto non appartiene alla cultura Americana, anzi è molto mooolto più vicina alla nostra, più di quanto si pensi.
Halloween infatti risale a più di 4000 mila anni fà ed è una ricorrenza religiosa, altro che carnevalata d'oltreoceano, o almeno così la fanno apparire gli stolti che per sentirsi diversi boicottano Halloween.
Sarà stato il mio passato wiccan ma mi sento molto legata a questa festa ed essendo una persona che crede e va oltre significati apparenti, tipo quello che ad Halloween si va solo di casa in casa ad elemosinare dolcetti, anche quest'anno dedicherò un pensiero ai morti e alle anime che ne hanno bisogno, più di quelli che già dedico quotidianamente prima di dormire.
Perchè poi dedicare un pensiero alle anime proprio la notte del 31?
E' credenza, che il 31 notte, il mondo dei vivi e quello dei morti, si avvicinino così tanto, da creare un varco tra i due in modo che entrambi possono tornare in contatto.
Riguardo Ognissanti invece tutti sanno, per quanto molti lo negano, che la Chiesa ha assorbito tantissime tradizioni pagane volgendo a suo favore quelle che le interessavano e condannando quelle che potevano procurarle qualche grana di troppo.
E' quindi da stupidi giudicare questa festa un' americanata. Senza offesa per il popolo a stelle e strisce, sappiamo bene che l'America purtroppo non vanta di antichissime tradizioni, ci dimentichiamo forse che a plasmare l'America sono stati gli europei, o credete forse che le popolazioni indigene il 31 Ottobre per chissà quale motivo scolpivano zucche per decorare qualche totem ed abbellire qualche teepee?
E va bene che è diventata una festa di tipo commerciale e consumistico ma ci dimentichiamo forse del nostro Natale?
Non siamo ipocriti su... sappiamo bene che il nostro Natale adesso consiste nello scambiarsi regali, affondare i denti in fette di pandoro e nel fare a gara a chi riesce ad appendere più palline sull'abete natalizio. Ma potremmo dire lo stesso sull' Epifania che ha perso ancora più colpi da quando addirittura le calze non vengono più riempite con amore da genitori e parenti per i propri bambini ma vengono comprate in stock, tutte uguali, in qualsiasi supermercato, tipo quelle della Kinder. Un vero schifo.
Tornando ad Halloween non me la sento di abolirlo e visto che il mondo è sempre più triste e patetico, quest'anno non solo lo "festeggio", ma mi travesto pure!
E chissà che non mi risenta di nuovo bambina?
23 ott 2007
ELWOOD BLUES HA TROVATO CASA
Come vedete, quasi sempre ciò che è bene finisce bene...
Ed ecco a voi Elwoodino che "spaparanzato" sul tappeto ci guarda dalla sua nuova casa!
20 ott 2007
MOSTRA FOTOGRAFICA
In anteprima una delle mie foto:
19 ott 2007
FATTI CONDOMINIALI
Parlo della mia famiglia, composta precisamente da me, mia sorella e mia madre.
Quella degli "Scariati-Marrella" è stata la prima ed "unica" (così dicono) famiglia a sfasciarsi per cui mia madre era vista come una poco di buono ed io e mia sorella come le due figlie sbandate a causa della situazione familiare (quando poi nel palazzo ci sono cornuti repressi e cornute infelici che mostrano il loro sorriso di plastica da famiglia cuore).
Chi ha le case sporche e puzzolenti perchè molti di loro sono troppo impegnati a pulire le ringhiere dei loro balconi con i gomiti invece di dedicarsi ai pavimenti dei loro sudici appartamenti.
Ah... per chi non lo avesse ancora capito... Elwood Blues è ancora quì.
12 ott 2007
NON VORREI...
mi mancherai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
5 ott 2007
RINNOVO APPELLO PER ELWOOD
Io non sò più cosa fare, Elwood non vuole più stare nel garage, è sempre più impaziente di uscire,
basta guardare il video per vedere la voglia che ha di correre, e io mi sento sempre più male nel pensarlo giù, chiuso in un garage, anche in questo preciso momento.
Non immaginate le lotte che devo fare per chiuderlo lì.
La quantità innumerevole di trabocchetti che mi invento.... è tristissimo vedere Elwood correre verso una porta da garage che si sta chiudendo mentre si era fatto distrarre da un piatto di pollo e poi il silenzio.
Non so cosa fa, se si mette poco lontano dalla porta o torna nella sua cesta o gironzola scodinzolando attendendo il prossimo "orario di apertura".
Mi sento un verme o forse meno. E' inimmaginabile pensare che lo tengo segregato lì sotto. Ma che cos'altro potevo fare? Lasciarlo in mezzo alle bestie che ci sono lì fuori? Metterlo a portata di vandali da quattro soldi e bastardi armati di mazze? Esseri schifosi pronti ad avvelernarlo? Pazzi sfrenati armati di patente?
No... ho preferito tenerlo chiuso, sotto chiave. E non so quanto sia stata giusta la mia scelta.
Molte persone che mi sono vicine mi dicono che ho fatto la cosa giusta. Che è meglio se resta lì che in strada.
Ma per quanto altro tempo dovrà rimanerci?
Il garage non ci serve in famiglia, per carità, non è questo. Ma non può rimanere lì sotto per tanti altri motivi:
è irrequieto, è ancora piccolo ed ha bisogno di giocare, di stare in compagnia, il tempo non riesco a trovarlo sempre. Esempio? Il 14 Ottobre saremo tutti fuori per l'intera giornata. Cosa significa? Che per 24 ore Elwood non vedrà la luce del sole e nessuno pronto a dargli una carezza.
Vi prego, non voglio essere patetica o gonfiare la notizia con falsi piagnistei.
Non c'è nessuna tragica storia alle spalle se non quella di esser stato abbandonato e picchiato (purtroppo ci sono cani che escono da realtà peggiori), e non voglio gonfiare questa notizia. Vi dico solo e semplicemente che Elwood vuole uscire, che non può rimanere giù ad un garage e che io non posso assolutamente tenerlo. Almeno fino a quando non avrò una vita tutta mia e una casa tutta mia.
Adottatelo vi prego, sono disposta a portarlo fino in capo al mondo, pur di farlo felice.
1 ott 2007
SFOGO MATTUTINO
Oggi mi sento tristissima. Non pensavo fosse così difficile prendersi cura di un cucciolo ma mi sbagliavo. Sono due giorni in cui sto terribilmente presa da questa storia e non so come muovermi. E io odio sentirmi le mani legate.
Stamattina stessa storia di ieri. Elwood non vuole stare in garage, e lo credo, così che quando esce fuori per fare una passeggiatina e prendere un pò d'aria, perdo mezzora per rimetterlo dentro. Ha una forte diarrea quindi è inimmaginabile quello che trovo la mattina da pulire e ha praticamente sfasciato un garage. Rotto buste di plastica in cerca di un passatempo, mordicchiato cose visto che i dentini gli fanno male, col risultato che mi ha distrutto il presepe natalizio "buono" e non immagino cosa dirà mia madre quando lo saprà.
Nel palazzo un pò di persone mi guardano storte ma io gli ho tolto il saluto quindi me ne frego, ma come credete che mi sento al pensiero che io sto quì a scrivere seduta comodamente sulla sedia mentre lui è li sotto da solo?
Per il momento gli ho preparato una cuccia in un trolley, mi sembrava l'unico modo per farlo stare comodo durante la notte.
Ieri l'ho portato al parco con Badoglio. E' stato tranquillissimo al guinzaglio e mi ha seguito trotterellando anche quando l'ho lasciato senza.
E' molto abituato agli umani, non a caso una signora che vive vicino casa mia, giura di averlo visto abbandonare da un'auto che lo ha lasciato quì sulla strada principale: luridi pezzi di merda.
E' anche molto sveglio, per un paio di volte mi ha riportato indietro dei rami secchi mentre giocavamo, il tutto in presenza di Badoglio che è gelosissimo e che mi allieta di pianti isterici quando scendo giu al garage senza di lui. Ma ca**o! Ho due mani, e con due mani a stento riesco a badare ad un cane solo!!!
Mi vedo disperata e mi viene da piangere. Domani lo porto all' USL sperando che quei ciucci da quattro soldi siano in grado di rimetterlo in sesto: diarrea, accenno di rogna, una zampa fatta male. In più voglio fargli fare le vaccinazioni e mettere il microchip.
Adesso mi stendo sul letto per un pò cercando di trovare una soluzione adeguata.
Buona giornata a tutti, sperando che anche la mia sia migliore di ieri.
29 set 2007
ELWOOD CERCA CASA
Quella di Elwood è una brevissima ma in qualsiasi caso, triste storia.
Elwood è arrivato giù al mio condominio circa 4 giorni fà.
Tre giorni fà la mia attenzione fu richiamata da spiacevoli urla di una ragazza che abita nel mio palazzo che inveiva contro uno dei condomini sorpreso a prendere a calci e schiaffi il cucciolo che si era riparato nel nostro giardino.
Per forza di causa maggiore non potetti far nulla se non di mettere a disposizione il mio garage durante la mia assenza alla famiglia che abita giù da me.
Loro ritennero opportuno lasciare di nuovo il cane in libertà fuori dal palazzo e così la sera stessa ci limitammo a portargli del cibo e una copertina.
Elwood era affamatissimo (e lo è tuttora!), è denutrito e cammina insicuro sulle sue sottili zampette.
Questa mattina sono stata svegliata dal pianto del cucciolo perchè maltrattato da uno dei condomini che portava a spasso il suo cane.
Un'ora dopo stessa storia, un altro condomino (pur avendo un cane....) l'ho sorpreso a minacciare il cane con una mazza da ombrellone perchè quest'ultimo si era nascosto tremante nelle siepi.
Da quel momento ho deciso di prenderlo e l'ho portato un pò in casa mia, ma per vari motivi non posso assolutamente tenerlo.
Inoltre ho già un cane e mia madre non ha intenzione di prenderne un altro.
Soprattutto della sua taglia.
Elwood è un cucciolo di taglia medio grande. Ha un manto lucido e folto di media lunghezza e di colore marrone scuro, con le zampette color crema e una in particolare con un "calzino".
Ha il muso sottile e gli occhi color nocciola.
E' dolcissimo, tranquillo, giocherellone. Vi prego adottatelo, non posso assolutamente tenerlo. Il problema non è il garage, quello è vuoto e inoltre è a completa disposizione del cane.
Solo che immagino si senta solo, ed è solo un cucciolo... e non puà mica vivere lì sotto!
Non può tornare in strada perchè nella mia orribile città (Aversa, prov. di Caserta) il fenomeno di randagismo è motivo di violenza sui cani da parte di persone ignoranti e cattive e ragazzacci di strada, per non parlare degli incivili che guidano le auto.
Lo terrei con tutto il cuore! Mi sento malissimo a dover ammettere che non posso fare nulla se non impegnarmi a trovargli una casa e dei bravi padroni!
Sono disposta a portarlo in tutta Italia.
21 set 2007
NINNA NANNA (..O SEGA SEGA "MASTUCCICCIO?)
Bene, da un pò di tempo stanno spopolando orribili pupazzetti chiamati UglyDolls, Voodoo Dolls, e Living Dead Dolls.
Mi verrebbe da chiedere: perchè?
Peluches (oserei dire mostriciattoli) raffiguranti strambi ometti da martoriare in tutto e per tutto, bambole dallo sguardo assassino e dai lineamenti raccapriccianti.
La curiosità prevale...
Chi ha il barbaro coraggio di mettere tutte assieme questi "cosi" su di un letto tra i cuscini avente l'altrettanto barbaro coraggio di dormirci assieme?
Solo persone che hanno subito durante l'infanzia la ninna nanna della befana e dell'infame uomo nero "che ti tien via un anno intero".
Tremendo.
13 set 2007
PANINO LETALE
In questi giorni sto lavorando ad un nuovo progetto fotografico per una piccola galleria da allestire nello studio medico del dott. De Chiara di Aversa.
Il tema è legato alla cattiva alimentazione, alla nutrizione e al problema dell'obesita sempre più comune nel nostro paese.
Per il momento sono in programma 4 foto ed una di queste la posto sul blog per farvi rendere conto dello stile dei miei lavori.
L'accusato: un panino di Mc. Donald costretto a salire sulla bilancia... he he he....
11 set 2007
BRICOLICIOUS
Per qualche giorno mi sono di nuovo assentata causa bricolage.
Vi accennai della ristrutturazione "fai-da-te" nella mia stanzetta ed avendoci preso gusto ho deciso di passare al salone di casa mia.
In realtà prima era un normale salone anni 90 adornato quà e la dai souvenir dei nostri viaggi, poi avendo riscontrato questa mia passione per l'oriente nei gusti di mia mamma abbiamo deciso di mettere qualche soldino da parte, con qualche lavoretto extra per un catering, per dedicarlo alla ristrutturazione della sala.
Abbiamo acquistato 3 mobili: uno per la cristalleria, uno per la tv e uno per poggiarci su una lampada o qualche statua.
In seguito dopo aver ricoperto di carta da parati le pareti (da notare la finezza della fantasia con gli ideogrammi ^_^), abbiamo accostato i mobili e abbiamo acquistato qualche altro oggettino.
Io ho acquistato un vaso in legno, il set da thè, un portacandela a forma di mano, una stuoietta da tavolo ed una più piccola per poggiarci il set da thè.
Mia mamma ha acquistato un tavolino basso di legno in stile coloniale (non avendo trovato di meglio) che io ho camuffato con il necessario per renderlo orientale.
Adesso manca qualche pouf per sederci e forse un tappeto, ma avendo Generale Badoglio (il mio cane) non so se l'idea è buona... cane, che oggi ho scoperto, adora gli asparagi al vapore... -_-
25 giu 2007
VOCE DALL' OLTRETOMBA?!
29 mag 2007
FOTO TATTOO: LA FENICE
Sono un pò di giorni che sono presissima dalla consolle Nintendo DS che ho acquistato Domenica, assieme al gioco Animal Crossing. Beh, detto tra noi... spesso non vedo l'ora di rimanere sola hahaha!
Ho finalmente deciso di postare una foto del mio nuovo tatuaggio, anche se la ferita ancora non si è rimarginata completamente (il rosso della foto non rispecchia il colore originale).
Tra un pò scendo per un volantinaggio, è una settimana che si attende l'occasione buona per distribuirli ma... fortunatamente piove sempre hahaha! Peppe dice che sono io che faccio piovere perchè sono una strega sfaticata hahahaha!
Beh... allora vado! A presto nè!
Scà.
25 mag 2007
NUOVO ARRIVO: LA FENICE!
Perchè proprio la fenice? In realtà non nasce da un amore innato per quest'animale. Solitamente quando si parla di animali fantastici, nella lista dei miei preferiti, non mancano mai satiri e centauri, ma la fenice si ricollega molto alla mia persona. In pratica rappresenta uno dei miei pregi/difetti che cresce e si rafforza man mano nel tempo. Così come la fenice, uccello a primo acchitto delicato nelle sembianze e nel suo piumaggio ma allo stesso tempo forte e maestoso, posso apparire agli altri: maestosa (indubbiamente nelle sembianze haha) delicata nei modi di fare (sono sempre molto corretta verso il prossimo e bensì la mia aggressività, sono sempre molto disponibile e altruista... se chi ho di fronte merita ovviamente...), ma resto cmq una persona fragile che si atterra facilmente.
Il guaio, per alcune persone un pregio e altre un difetto, è che vivo le mie delusioni da ottima attrice drammatica (ma giusto nell'apparire e non perchè fingo) riuscendo a trovare la forza di annullarmi (e quì entra in gioco la fenice che muore tra le sue stesse fiamme) per poi rinascere di nuovo, con nuove idee, nuovi entusiasmi, e con una forza inesorabilmente diversa e più forte, tanto da farmi scordare un qualcosa che pochissimi giorni prima, mi aveva fatto piangere e strillare fino a perdere la voce.
Magari è un carattere comune, non lo so, ma a volte ho la sensazione che il mio cuore si indurisca anno dopo anno, perchè pur soffrendo come un cane, molti bocconi amari e molte delusioni vengono messi da parte in un vero e proprio dimenticatoio.
Meno male comunque che con gli anni ho imparato a tatuare solo ciò che è legato strettamente a me o al mio modo di essere altrimenti per i miei sbalzi di umore, in questo momento sarei già ricoperta di teschi infuocati e fiorellini!
Un altro motivo del perchè ho scelto proprio la fenice è che d'altro canto cercavo un soggetto da sperimentare per un nuovo tipo di tatuaggio che mi fa leccare letteralmente i baffi: il monocromatico. Il disegno postato in alto è stato trovato sul sito di Deviantart.com nei colori in cui lo vedete. Io avevo un programma un tatuaggio tutto rosso e così...
Oggi cmq arrivano le foto. In qualsiasi caso voglio un parere ;) !!!
Scà.
15 mag 2007
Madonna bona!
- Ho rimodernato la cameretta, sono stata presissima nell'attaccare parati, ridipingere il soffitto, scegliere complementi da Ikea e così via (siiii, anche io vittima dell'ikeomania!)
- Ho avuto il pc in panne, ho perso la posta, ho perso i contatti e-mail, ho perso tutto, tranne tutti i file e le foto che ho trasferito su di un altro pc con un paio di viaggi di penne usb.
- Sono stata a Firenze un pò di giorni: delusione più totale! L'unica cosa che mi ha tirato su di morale è stato il ritrovamento e ovviamente l'acquisto di un Maneki Neko belllllissimo, elettrico e che muove la zampetta sinistra! Sono troppo felice!!!!
- Sono stata ammalata ma per quanto riguarda quest'argomento è inutile una spiegazione dettagliata.
- Sono appena tornata dal mare, vittoriosa, stringendo un bicchiere stracolmo di telline e la schiena bruciata. Praticamente il mio dragone tatuato non si vede più.
- Sono stata impegnata con il gruppo ed ormai siamo già a 6 pezzi propri bellissimi (inutile dirlo!) e stiamo provando solo da Gennaio!
- Tornerò a breve, lo prometto! Vi farò vedere anche il mio Maneki Neko e la mia tana com'è diventata!!!
5 apr 2007
OHHH... FINALMENTE!
2 apr 2007
CARI VECCHI TEMPI
Non riesco più a trovarli in giro...
In questa di fianco in realtà sono molto più grossi!
Quelli di cui parlo erano molto più sottili... ricordo che per un lungo periodo fecero girar voce che erano tossici e... che tasmettevano il tumore! Che tristezza... è come se dicessi che le Converse fanno venire il morbo di Parkinson!
Fighissima!
Ed i ciucciotti di plastica...? Un must da appendere al collo o allo zaino, assieme agli intramontabili scoobydoo!
PUZZLE CON NUMERI
Praticamente era formato da una vaschetta sulla quale giravano una 20 di pesciolini di plastica, che andavano su e giù e che aprivano e chiudevano la bocca. Si giocava rigorosamente a due persone, salvo infanzia difficile e da asociale (hihi). Armati di una mini canna da pesca, composta da un filo e da una pallina alla punta, dovevi infilare quest'ultima nella bocca dei pesciolini.
Vinceva ovviamente chi ne pescava di più! C'era anche l'alternativa con i pescetti a calamita... ma di sicuro erano piu simpatici quelli semplici!
Ho fatto una ricerca ed ho trovato due siti stupendi che mi hanno regalato ulteriori ricordi piacevolissimi! Date uno sguardo!
28 mar 2007
COFFEE & TV
Nel post precedente vi ho parlato dell' acquisto del mio primo acquario e anche se vi avevo promesso una fotografia, me ne sono dimenticata completamente, quindi stasera rimedio subito!
Tornando a noi, curiosando per il web, in preda ad una spietata raccolta d'immagini che utilizzo per personalizzare le mie magliette (DIY Maniac), mi sono imbattuta in un sito che metteva a disposizione delle immagini da stampare e da incollare per creare la busta di latte che compare in uno dei migliori video musicali della storia: "Coffe & TV" dei Blur. Presa dalla mia spietata e ossessiva voglia di personalizzazione, le ho scaricate subito e... cosa ha pensato di fare la vostra Melissuccia, se non metterle a vostra disposizione?
Buon divertimento!!
Aprendo i file con un qualsiasi programma di grafica potrete sostituire la fotografia di Graham Coxon con la vostra così da ottenere la famosa busta di latte personalizzata!
Download!
6 mar 2007
LA TOMBA DI TOTO'
Cari amici, oggi con tanta gioia e tristezza, sono andata al Cimitero del Pianto, a Napoli, dove riposano in pace il Principe Antonio de Curtis ed i Fratelli Taranto, Eduardo Scarpetta e Caruso.
Era da molto che desideravo andarci e non vi nego che a due passi dalla modesta cappella il mio cuore ha cominciato a battere a mille. In macchina, tra le vie della rumorosa Secondigliano, pensavo e ripensavo ai momenti trascorsi vicino la cappelletta, e ancora adesso, non mi sembra vero.
Sembra assurdo, forse anche un po macabro come pensiero, ma in qualsiasi condizioni erano, io sono stata vicino a loro, fisicamente parlando ed è stata un'emozione stupenda.
Giorni fa, ho scritto per Totò alcune righe, un pensiero che ho lasciato ai piedi del loculo e che vorrei condividere anche con voi.
Per i non partenopei, ovviamente, riporto anche la traduzione =)
AL PRINCIPE ANTONIO DE CURTIS (dialetto)
Tu nun saje a tristezza
ca me piglia rint 'o core
quann sentenn a voce toja
penz ca nun ce stai 'cchiù.
E mò nisciùno è comm a te.
Accussì vuless cà tuturnasse a nascere...
oppure...
Che 'ddess pè turnà addrèt e uttanta ann
pe putè sbattèr e mmane rint a nu tiatro
invec e rìrer e chiàgner
r' addrèt a chistu vetro....
AL PRINCIPE ANTONIO DE CURTIS (italiano)
Tu non sai la tristezza
che sento dentro il cuore
quando sentendo la tua voce
penso che non ci sei più.
E adesso, nessuno è come te.
Così vorrei che tu tornassi a nascere...
oppure...
Che darei per tornare indietro di ottanta anni
per poterti sbattere le mani dentro ad un teatro
invece di ridere e piangere
da dietro a questo vetro...
Adesso, scrivo, cancello, e scrivo ancora. Non trovo le parole. Proprio non riesco a
descrivervi quei momenti...
Peccato solo che la cappella era chiusa, ma da fuori si potevano vedere le fotografie del Principe e dei parenti, e le dediche degli altri fans. Un po mi è dispiaciuto, perchè da brava credente cristiana (massì non si direbbe) avrei voluto fargli una preghiera e poggiare le mani sul marmo... Ma forse chissà pretendevo troppo.
In qualsiasi caso, Totò Era ed E' un pezzo di Napoli, che non morirà mai.
Il giorno che Totò muore, vorrà dire che Napoli è crollata definitivamente al suolo.
Tornando a noi, sono stata anche da Nino (si è vero sembra che sto a parlà con mio fratello, ma io con certe persone ci entro in confidenza ^_^) e da Carlo Taranto.
Ho lasciato anche a loro dei fiori, ma nessuna parola per entrambi.
Non ero sicura che fossero lì. A dire il vero è stata letteralmente una sorpresa. Non so voi cosa pensate ma per conto mio credo che attori così non nasceranno mai più.
(...nelle mie grazie c'è solo Carlo Buccirosso...)