L'acero indossa una sciarpa più gaia, E la campagna una gonna scarlatta. Ed anch'io, per non essere antiquata, Mi metterò un gioiello.

-Emily Dickinson-

13 ago 2006

QUESTO E' IL VALZER DELLA ZANZARA

Questa notte si son fatte le due del mattino perchè sono stata al compleanno di uno dei miei migliori amici, mi sono divertita un casino, ho mangiato tortillas e varie schifezze, bevuto a sbafo e in più ho anche tentato di rubare una mora gigante dalla torta del festeggiato usando come diversivo il Feng Shui tentando di fargli capire (invano) che per una questione di "equilibrio" (di fronte a me c'era la sua ragazza sudamericana ma che vive a Madrid), la mora doveva trovarsi nel punto in cui ero seduta, quindi finire nel mio stomaco.
Abbiamo giocato anche a
Trivial Pursuit Genus, uno dei miei giochi preferiti, ed inutile dirvi che ero nella squadra che poi ha perso... -_- Però ne ho indovinate comunque un paio, e addirittura stavo quasi per litigare con gli avversari perchè questi ultimi ci hanno chiesto qual'è il genere di musica fà P.J. Harvey. Io naturalmente ho risposto che non ha un genere ben definito ma qualcosa simile al grunge/blues/folk (???). Sapete che mi hanno risposto?? Hai sbagliato: la risposta è "Rap".
Ma andiamo??? P.J.Harvey che fa rap?! E allora Celentano che fa, death metal?!
Mah.

La mattinata comunque scorre tranquilla, unica pecca: vi scrivo e cerco dannatamente di ammazzare una schifosissima zanzara tigre che mi ha praticamente mangiato viva per due notti di fila. Cosicchè, mentre mi gratto a sangue la gamba con i miei artigli, dopo aver scritto 3 post a dir poco... mhhh... inutili (!!!), ho deciso di affrontare un discorso un po più serio:

Ma chi è in realtà la zanzara tigre?
Chi si cela dietro la maschera da vampiro di terza categoria?
Tutto ciò che avreste voluto sapere sull' Aedes albopictus

"Importata nel mondo occidentale dall’Asia "grazie" al commercio di copertoni usati, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si è diffusa negli ultimi vent’anni sia negli Stati Uniti che in Europa.
L’aspetto caratteristico la rende ben riconoscibile: corpo nero con strisce bianche sulle zampe e sull’ addome e con una striscia bianca che le solca il dorso e il capo.
La zanzara tigre è riuscita a superare barriere ambientali notevoli: depone le uova in ambienti asciutti e poco luminosi dove è in grado di superare inverni anche molto rigidi.
La zanzara tigre è vettore di diverse malattie virali, in particolare quelle causate da
arbovirus, tra cui la dengue, la febbre gialla e alcune encefaliti.
Nelle nostre zone questi agenti patogeni sono assenti e quindi questo rischio è solo teorico. Non è possibile comunque escludere la possibilità che, in seguito alle modificazioni climatiche o a eventi accidentali, aumenti anche la probabilità di diffusione di queste malattie nel nostro paese. Anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. Si tratta infatti di un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono un’attenzione medica.
Quando e dove punge: punge generalmente di giorno e all'aperto, prediligendo le ore più fresche della giornata. In presenza di infestazioni elevate si ritrova anche negli edifici e perfino nei piani alti. Colpisce abitualmente alle caviglie e alle gambe perché usualmente vola a pochi centimetri da terra. Ma non disdegna polsi e altre zone del corpo esposte. In questi casi è utile lavare e disinfettare la zona colpita, fare impacchi con ghiaccio e, eventualmente, applicare una crema al cortisone.
Perchè punge: il motivo essenziale è assicurare la continuità della specie. A pungere, infatti, sono solo le femmine, che si nutrono del sangue, necessario per la maturazione delle uova, di una vasta gamma di animali, anche se sembrano preferire l'uomo.
Prevenzione: è bene non abbandonare oggetti e contenitori che possono raccogliere acqua piovana Provvedendo semmai a svuotarli o, qualora fossero inamovibili, a coprirli con teli di plastica e zanzariere e ad inserirvi filamenti di rame, metallo conosciuto per il suo effetto tossico sull'insetto.
Nelle piccole fontane da giardino, inoltre, è consigliabile introdurre pesci larvivori, quali i pesci rossi.

2 commenti:

marcomastri ha detto...

Splendido! Adoro i post inutilmente nozionistico-enciclopedici! Nel mio blog (in pausa-tesi) ce ne sono ancora pochi, ma spero che aumentino al più presto!

(non è sarcarsmo, io adoro collezionare frammenti di conoscenza di soggettivamente dubbia utilità)

Scapricciatella ha detto...

hihi allora credo che ci butterò un occhio! ;)