L'acero indossa una sciarpa più gaia, E la campagna una gonna scarlatta. Ed anch'io, per non essere antiquata, Mi metterò un gioiello.

-Emily Dickinson-

12 ago 2006

5 BUONI MOTIVI PER ODIARE LA MIA CITTA'.

Valanghe, ma che dico, colossi, ma nemmeno, montagne! Montagne e montagne e cumuli abnormi di spazzatura. Spazzatura di ogni tipo: carta, plastica, vetro, rifiuti organici, animali morti, creature aliene... di tutto!!!!!!!!! Ma proprio tutto!!! Sacchetti stracolmi, chiusi, aperti, marci. Cassette della frutta, di plastica, di legno, di uranio contornato di chiffon, come più desiderate! Materassi, frigoriferi, caldaie, televisori... Tufano Gomme gli fà un baffo a torciglione al sindaco e ai suoi sudditi, menestrelli compresi!

Che abbiamo fatto sempre schifo, fin dal secolo scorso, questo era risaputo, ma addirittura arrivare a superare Napoli poi... no perchè nel caso non ve ne siate resi conto è più pericoloso camminare da soli a piedi a Via Ettore Corcioni d'estate alle 10 di sera, che a Via Capitelli nel centro storico di Napoli alle 11 inoltrate, e vi dirò di più, se incappaste in qualche losco figuro arriverebbe in vostro soccorso il popolo dei Munchkin che vi accompagnerebbe fino al Sentiero Dorato.

No dico... ma avete visto le facce che ci sono in giro? Mi giudicherete razzista? Si! Sono razzista, la più razzista dei razzisti, anzi come disse una volta Platinette ad una tizia durante una sfigatissima puntata di Amici, sono una "Brutta Stronza Razzista", di prima classe! Perchè son pure classista! Io riesco a distinguere le facce delle persone che abitano nelle "Palazzine", quelle che vivono a Savignano o quelle che vivono " 'ncopp o canciell" (ma esiste davvero questo cancello o si tratta della solita, vecchia patetica leggenda metropolitana?), "abbascij e scavèz" o ancora " 'arèt o Burr"...
... ma io un po di burro userei! E mi cimenterei nei panni di Marlon Brando in "L'ultima tarantella ad Aversa" armata di mazza di scopa e gatto a nove code.
Facce che ti scrutano, ti fissano, ti seguono.
Occhi malati, occhi vuoti, occhi dormienti.
Cinquantenni che sfottono le ragazzine il sabato sera che inesorabilmente girano, girano e rigirano a P.zza Vittorio Emanuele alias "abbascie a 'sces". Undicenni che sfrecciano su moto 125 se non 150, contromano, spesso anche armati per scipparti la borsetta.
Ma andate a fanculo! Dove stanno i servizi sociali? Cosa cazzo fa la polizia municipale?!
Pardòn, cosa combina nel frattempo il vigilantissimo squadrone di vigilanti più comunemente chiamati "Vigili"? A me sembra che "la tappa bionda" oppure "'o baffòn" si limitino a chiacchierare con " 'o maresciàll", grandissimo esponente aversano di 25? 30? 35 anni che gira in bicicletta a P.zza Municipio ogni sabato pomeriggio.

E' noiosa. Più noiosa di un colossal su Rete4 all'ora "rà cuntròr". Più noiosa di 3 ore di fila del Grande Fratello. Più noiosa di Emily Dickinson. Più noiosa di quegli amebi del 892. E' possibile che nel 2006 devo ancora sorbirmi la voce di "Raffaello" giunto in questa città per la sua ultima tappa del Tour "Cercola - Cicciano - Casavatore - Aversa"? E le mitiche manifestazioni animaliste!? E chi se le scorda! Le manifestazioni in cui quel fesso dell'assessore non si presenta per un importantissimo impegno dell'ultimo minuto e dove gli unici "cittadini" che si presentano credono che devono pagare se gli si chiede una firma contro le sperimentazioni.
L'ultima volta eravamo si e no a 10 di noi.

un mezzogiorno di fuoco... una mosca Tze Tze del bidone vicino mi spernacchia
nell'orecchio... una balla di fieno rotola solitaria lungo la strada
polverosa...

Dopo aver letto questa spiacevole notizia: mi vergogno di essere aversana. L'illustre malinconico adorabile principe Antonio de Curtis più comunemente conosciuto come Totò, nei primi anni della sua carriera, dopo aver avuto i primi successi a Napoli, fu fischiato, deriso e offeso proprio nel Teatro Della Valle di Aversa e per questo motivo non solo decise di arruolarsi nell' esercito, in seguito, addirittura si trasferì a Roma con la sua famiglia.
Non lo dimenticò mai più.

Ho scritto e ricancellato questo pezzo, quello del Gran Finale, perchè proprio non riesco ad essere meno offensiva, quindi... visto che non mi va di turbare quest' atmosfera gioiosa e luminosa che sta nascendo in questo blog... la smetto quì.
Perciò, se proprio mi volete fare una bella "mazziata", non avete che da seguire il sentiero delle siringhe che parte da via Torrebianca, s'intrinseca per Via del Campo e che finisce dietro al ponte di Teverola.


AVERSA OH MIA AVERSA TI RIFIUTO, IN QUANTO TU, PER ME,
SEI UN RIFIUTO FATTO CITTA'
Melissa Von Gulella


2 commenti:

Anonimo ha detto...

hauauhuhuahuahauha mi fai piegare in due dalle risate..io frequento la zona per lavoro ed ho qualche aneddoto da raccontare su "IperGigi", il venditore abusivo di abbigliamento che si piazza alla rotonda di Teverola (ad esempio: "saldi per rinnovo ombrellone"). Ti devo conoscere assolutamente, magari ci vediamo a ret o' Burr.. uhahauhauhauhau
bafometto@hotmail.com

Scapricciatella ha detto...

per non parlare dell'ombrellaio... "si aggiustano cucine a gasse..."