L'acero indossa una sciarpa più gaia, E la campagna una gonna scarlatta. Ed anch'io, per non essere antiquata, Mi metterò un gioiello.

-Emily Dickinson-

14 gen 2008

VERDURE SI ! VERDURE NO ! LA CARNE MAI! LA TERRA DEI CACHI



Essendo lunedì, inizio la settimana con la voglia di fare l'ennesima dieta ipocalorica (il famoso lunedì di chissà quale mese e quale anno) perchè voglio perdere peso (almeno quello che ho recuperato durante le feste) prima di partire per Barcellona, il 13 Febbraio.
Purtroppo da quando sono diventata vegetariana non riesco più a gestire gli alimenti come vorrei/dovrei. Privandomi di carne e di pesce (sarà che sono appena due mesi ma non mi mancano per niente) quello che mi resta da mangiare sono verdura, frutta, legumi, ortaggi, uova, latticini, pane e pasta (... e dolci ogni tanto), quindi come vedete non è che muoio di fame, a differenza di quello che pensa chi mi è vicino e che condanna la mia scelta.
Il mio problema però è selezionare bene gli alimenti visto che capovolgendo la lista fatta poco fà si ottiene, in ordine di preferenza, quello che prediligo di più. Male, male, molto male...
Tornando alle mie ricerche telematiche, ho trovato una dichiarazione lasciata da Umberto Veronesi, oncologo ed ex ministro della salute, che se a riguardo non viene preso in considerazione lui, allora gli asini volano e Cenerentola non solo esiste ma porta gli anfibi:


"Il cibo ci è necessario per vivere, come a tutti gli esseri viventi, ma la quantità, la qualità e la natura di questo cibo sono come l'antica statua di Giano bifronte, che aveva un volto per la guerra e un altro per la pace. L'alimentazione ci può aiutare a conservare la salute, oppure al contrario può comprometterla, perché il cibo può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l'apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, e talvolta potenzialmente in grado di provocare tumori.Nella buona alimentazione, caposaldo della prevenzione, devono entrare molti vegetali e poca o nulla carne. Io sono un vegetariano convinto per ragioni etiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte di altri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioni scientifiche più che accertate. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti, che la sensibilità collettiva ritiene ormai un rischio per la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perché dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne.
Una sostanza tossica è più pericolosa se viene ingerita piuttosto che se viene respirata.
Io porto sempre l'esempio del gatto, che è l'animale più colpito da cancro. I ricercatori che hanno
indagato su questo fatto, hanno scoperto una ragione che ci deve trovare molto attenti: il gatto infatti ha per sua abitudine quella di lavarsi leccandosi il pelo, che è impregnato di sostanze tossiche e cancerogene cadute sul terreno. Con il suo continuo leccarsi, il povero micio introduce queste sostanze nel suo organismo, rimanendone vittima.
Non è vero che la carne è necessaria al nostro sostentamento. Non solo i vegetali ci mettono a
disposizione tutto quanto occorre alla vita, ma in essi si trovano anche le proteine, contrariamente a quanto la gente crede. Del resto, in termini evoluzionistici l'uomo discende dalla scimmia, è un primate. Proprio la recentissima mappatura del genoma ci ha permesso la prova scientifica dell'intuizione di Darwin. Il 99 per cento del nostro Dna è esattamente identico a quello dello scimpanzé, e noi siamo uguali a lui per le nostre funzioni di ogni tipo. Abbiamo in più il gene del linguaggio, e questo ci differenzia. Senza linguaggio non c'è civiltà, come senza la scrittura non ci sarebbe la storia del genere umano. Per il resto, il nostro metabolismo è quello dei primati, che non sono carnivori e che si nutrono di bacche, cereali, legumi, frutti.Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. Solo tre anni fa, il Rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla salute nel mondo attribuiva a un insufficiente consumo di frutta e legumi quasi tre milioni di decessi."


Conclusione: non credo che sarà mai possibile fermare il grande mercato della carne, su questo sono davvero pessimista, però posso impegnarmi io a non incentivarlo e a chiedere a chi mi è vicino, e che mi conosce, di ridurne almeno il consumo. Abbiamo capito che mangiare carne, non solo è causa di sofferenza per gli animali (non immaginate nemmeno le tecniche di uccisione e di macellazione che gli vengono inflitte... basterebbe fare qualche ricerca sul web per guardarne almeno i video), ma fa anche terribilmente male alla salute. Per la mia esperienza di appena due mesi posso già confermare di sentirmi molto ma mooolto meglio. Riesco a fare le scale di casa (abito al quarto piano) senza stancarmi terribilmente come facevo prima, e adesso non prendo nemmeno più l'ascensore perchè trovo piacere nel sentirmi bene.
Torno a lavoro... a presto a tutti!!!!

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